SOFTWARE AZIENDALE PAGATO DAL PNRR: INCENTIVI, SCADENZE E COME ACCEDERE

In questi anni già moltissime aziende hanno goduto dei benefici di Impresa 4.0, il piano statale per favorire la transizione digitale e agevolare l’acquisto di beni materiali (nuovi macchinari e tecnologie) e immateriali, come software e strumenti digitali.
Questo piano è stato ulteriormente riconvalidato dall’ormai famoso PNRR: in questo articolo vedremo quali sono le aliquote di contributi per agevolare l’acquisto di sistemi gestionali aziendali, a chi sono riservati gli incentivi, come accedervi e usufruire del credito d’imposta per rimborsare la formazione che ricevono i lavoratori.
ALIQUOTE
La Legge di Bilancio 2022 ha prorogato il credito d’imposta per la ricerca e lo sviluppo.
Per chi acquisterà nuovi software, CRM e sistemi IT la percentuale di contributi arriverà al 15% del costo sostenuto per tutto il 2022, con un massimale di 2 milioni di euro.
Questa percentuale si ridurrà già nel 2023 al 10% e si dimezzerà ulteriormente l’anno successivo, arrivando al 5%.
CHI PUO’ ACCEDERVI?
Possono godere di queste agevolazioni fiscali tutte le imprese che si trovano sul territorio italiano, anche le stabili organizzazioni non residenti, senza vincoli sulla natura giuridica, settore economico a cui appartengono, dimensione, regime contabile e sistema di determinazione fiscale del reddito.
CREDITO D’IMPOSTA ANCHE PER LA FORMAZIONE 4.0
Oltre al costo sostenuto per l’acquisto dell’infrastruttura informatica il Piano Nazionale Impresa 4.0 sostiene anche le spese per la formazione dei lavoratori.
Il tempo impiegato per istruire i dipendenti all’utilizzo di software e nuovi Sistemi IT viene rimborsato attraverso il credito d’imposta in queste percentuali:
- Piccole Imprese: 50% del costo sostenuto, massimale annuale 300.000 euro.
- Medie Imprese: 40% del costo sostenuto, massimale annuale 250.000 euro.
- Grandi Imprese: 30% del costo sostenuto, massimale annuale 250.000 euro.
Queste percentuali possono arrivare anche al 60% nel caso in cui lavoratori svantaggiati o molto svantaggiati fruissero di questa formazione.
Rientrano nella categoria i dipendenti che non percepiscono lo stipendio da almeno 6 mesi, lavoratori tra i 15 e i 24 anni o più di 50, adulti con persone a carico e così via.
COME ACCEDERE AGLI INCENTIVI PER LA FORMAZIONE
I costi sostenuti per la formazione 4.0 vengono riportati nella dichiarazione dei redditi: all’impresa viene riconosciuto un credito d’imposta utilizzabile esclusivamente tramite compensazione tramite il modello F24. Il modello va inviato all’Agenzia delle Entrate via telematica dal periodo successivo a quello di maturazione (ossia dal 2021 per le spese sostenute nel 2020 e dal 2022 per le spese sostenute nel 2021).
Le imprese che si avvalgono dell’agevolazione devono redigere e conservare la seguente documentazione:
- una relazione contenente tutte le attività, i programmi e i corsi svolti durante il piano di formazione;
- una documentazione contabile e amministrativa che deve dimostrare che l’azienda ha seguito correttamente le regole per usufruire del bonus formazione 4.0, rispettandone i limiti e le condizioni;
- i registri nominativi delle attività di formazione sottoscritti dal personale docente o dal soggetto formatore esterno e dai lavoratori che hanno partecipato ai corsi.
COME FRUIRE DEL CREDITO D’IMPOSTA 4.0 PER IL SOFTWARE
Gli incentivi per i sistemi IT sono utilizzabili esclusivamente in compensazione per un numero massimo di 3 quote annuali tutte dello stesso valore a decorrere dal periodo d’imposta successivo a quello in cui avviene la maturazione del credito stesso. La compensazione avviene tramite modello F24.
Nella documentazione vanno inseriti i dati anagrafici ed economici dell’azienda, con l’annotazione degli investimenti effettuati. Il modello, scaricabile anche dal sito del ministero, deve essere firmato digitalmente dal legale rappresentante dell’impresa e deve essere inviato con la PEC all’indirizzo cirsid@pec.mise.gov.it.
Il termine per l’invio dei documenti varia a seconda del periodo in cui è stato effettuato l’investimento:
il modello di comunicazione va trasmesso entro la data di presentazione della dichiarazione dei redditi riferita a ciascun periodo d’imposta di effettuazione degli investimenti.
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