Vuoi subito più informazioni?
Scroll Top

Logika Blog

Incentivi startup 2021, domande entro aprile

Incentivi startup 2021: istruzioni e scadenze domande per la detrazione al 50% sugli investimenti in PMI e startup innovative.

Incentivi Startup 2021

A partire dal 1 marzo ed entro la fine di aprile 2021 sarà possibile fare domanda per ricevere la detrazione al 50% sugli investimenti in PMI e startup innovative. Si tratta di uno degli incentivi chiave del pacchetto a sostegno delle imprese innovative introdotto dal Decreto Rilancio (articolo 38, commi 7 ed 8, del decreto 34/2020), che comprende agevolazioni fiscali, contributi a fondo perduto, finanziamenti agevolati, e diversi nuovi benefici rivolti agli investitori italiani o stranieri che intendono trasferirsi in Italia per sostenere le PMI e le Startup Innovative.

Incentivi startup 2021, le agevolazioni per gli investitori

La domanda per la detrazione al 50% può essere effettuata da persone fisiche che investono in PMI e Startup innovative, in via diretta oppure attraverso organismi di investimento collettivo.
Affinché tale beneficio abbia valore, l’investimento deve essere mantenuto per almeno tre anni, pena la decadenza dall’agevolazione e la restituzione di quanto è stato utilizzato, includendo gli interessi legali.
Quanto all’importo massimo dell’investimento detraibile, parliamo di 100mila euro per periodo d’imposta per quanto riguarda le startup innovative, e 300mila euro per quanto concerne invece le PMI innovative.
Dalla somma eccedente sarà possibile detrarre il 30% dell’eccedenza, con un limite massimo di 200mila euro, in tre esercizi finanziari.

Per fare domanda, gli interessati dovranno accedere alla piattaforma “Incentivi fiscali in regime de minimis per gli investimenti in startup e PMI innovative”, definendo nel dettaglio i termini e le informazioni circa l’investimento, prima di eseguirlo. Nel caso in cui vi siano investimenti già effettuati nello scorso 2020, la comunicazione dovrà essere trasmessa a partire dal primo marzo fino al 30 aprile.

Incentivi startup 2021, altre agevolazioni

Oltre alla detrazione al 50%, il Dl Rilancio ha anche accresciuto l’agevolazione per l’ingresso in Italia di imprenditori innovativi. Se prima il visto per gli investitori in startup innovative, sancito dall’articolo 26 bis del dlgs 286/1998, era concesso per investimenti pari almeno a 500mila euro, ora la cifra minima si attesta ai 250mila. Inoltre, è stato anche dimezzato – da un milione a 500mila euro – l’investimento minimo previsto per gli strumenti rappresentativi del capitale di una società costituita ed operante in Italia, che abbia una durata di almeno due anni.
Oltre a questi benefici, il Decreto Rilancio ha introdotto altre novità.
La qualifica di startup innovativa, con tutti i vantaggi del caso, ha ora la durata di sei anni anziché cinque, con una proroga della permanenza nella sezione speciale del Registro Imprese di 12 mesi;

Il credito d’imposta per le attività di ricerca e sviluppo innovative è stato esteso alle spese per contratti di ricerca extra muros, stipulati con Startup innovative.

Più risorse per il finanziamento agevolato alle startup innovative.
Di queste, una parte è costituita da da contributi a fondo perduto per l’acquisizione di servizi di incubatori, acceleratori, innovation hub, business angels e altri soggetti pubblici o privati operanti per lo sviluppo di imprese innovative, con lo scopo di accrescere gli ecosistemi per l’innovazione.

In nuovo Fondo per il trasferimento tecnologico ha il ruolo di agevolare la collaborazione di soggetti pubblici e privati nella creazione di progetti innovativi e spin-off, per supportare iniziative ed investimenti a favore della valorizzazione e dell’utilizzo dei risultati di ricerca presso le imprese che operano su territorio nazionale, soprattutto Startup innovative. Si prevede inoltre l’ingresso indiretto nel capitale di rischio e di debito del ministero dello Sviluppo Economico.

In ultima istanza, abbiamo il Fondo “First Playable Fund”, relativo al settore videoludico, che finanzia le fasi di concezione e pre-produzione dei videogame tramite erogazioni di contributi a fondo perduto. Tali erogazioni sono riconosciute solo nella misura del 50% delle spese totali, che sono comprese tra i 10.000 e i 20.000 euro per singolo prototipo.

VUOI RICEVERE VIA E-MAIL ARTICOLI COME QUESTO?

Inserisci il tuo indirizzo e-mail nel campo sottostante!

    Termini e condizioni (richiesto) Contatto commerciale Desideri essere contattato da un nostro consulente? (facoltativo) Iscrizione alla newsletter Desideri ricevere informazioni aggiornate e offerte speciali via email? (facoltativo)